AFFIDARSI AL FLUSSO.
Quando si dice affrontare la vita nel flusso dell’esistenza non si fa mai cenno a cosa realmente comporti a livello pratico.
Chiedete a chi c’è passato e vi dirà di lasciar fare alla Vita o Dio o come volete chiamare questa parte. Ma cosa significa concretamente? Da persona pragmatica quale mi considero, cercherò di passarti la mia esperienza.
Io sono solo all’inizio di questa avventura e vi posso raccontare che al momento ha a che fare con il lasciar andare.
Cosa? Beh in primis le cose intesi come oggetti, sicuramente, attaccamenti agli stessi oggetti o ai ricordi ad essi legati, ma soprattutto è un continuo e vorticoso movimento emotivo, che coinvolge il corpo fisico, che risente di tutte le resistenze consce e inconsce, a tal punto da arrivare a dire col cuore una sorta di “ok fa’ ti!!!” (dal veneto tradotto in ok fai tu) perché non hai più sicurezze, nè certezze tali, che non ti resta che un’unica cosa da fare … cioè affidarti … e credimi che per un ariete come me , per una mentale come me , per una ex atea ormai convinta della propria spiritualità, ebbene è stata davvero dura da una parte, ma anche piacevolmente sorprendente.
Credo che le esperienze della mia vita e in particolare in questi ultimi 20 anni io sia stata portata, ma preferisco il termine addestrata, ad arrivare a quell’atto di fede non inteso in senso religioso (“fidati ciecamente”) quanto spirituale che significa proprio “affidarsi” (cioè lasciarsi guidare perché non hai altre possibilità concrete). In maniera diversa lasciare che la Vita ti guidi al di là della mente (che mente), per “esperenziare” e vivere in un movimento fluido e incontrollabile razionalmente che ti porta dove devi andare, senza essere tu a controllare il come il dove e il quando. In maniera solo apparente tu hai ancora il controllo ma in realtà ciò che devi fare ti viene suggerito man mano. Non sento le voci come le persone che vengono definite malate (ma sarà vero poi che sono malate?). E’ piuttosto una sorta di certezza interiore che ciò che stai per fare è la cosa giusta e necessaria in quel preciso istante e che niente altro è da fare. Io lo definisco il sentire interiore, qualità dell’energia femminile che è in ognuno di noi, uomini compresi.
Non preoccuparti ci sarà sempre chi ti remerà contro, vuoi perché ti considera impazzito, vuoi perché vuole “regalarti” le proprie paure, vuoi perché vorrebbe ma non riesce a fare quello che stai per fare tu … insomma chi ti dirà che stai facendo un salto nel buio assurdo senza averci pensato ecc ecc ecc. Per fortuna poi ci sono quelli che invece ti sostengono e ti spronano per un solo motivo, perché ti vogliono bene e sanno che l’esperienza qualsiasi sarà, è giusto che tu la attraversi restandoti comunque vicino.
Ma anche in questo caso salvo un leggera reazione emotiva, che parte dai pensieri vecchi intrisi di credenze limitanti precedenti, non posso fare a meno di agire in un certo modo che non è frutto della mia mente (anche se poi è ragionato) ma di una forza interiore a cui ho concesso, finalmente, il controllo della mia vita sapendo che a questo punto e questa età, non posso e non voglio fare diversamente. Perché? Perché fare diversamente mi fa star male, mi dà un senso di smarrimento, mi fa sentire dolore fisico e un senso di soffocamento, perché non c’è entusiasmo né voglia di fare. Il tutto non senza difficoltà, non tanto legate alla mia persona quanto a 3 (all’inizio) meravigliose creature feline che fanno parte della mia vita e quindi sono la mia famiglia da ben 14 anni. Per loro la mia “scelta” è una cosa che stanno subendo in quanto sono io che agisco ma ciò comporta per me, sempre, la responsabilità di ciò che accade soprattutto a loro.
Che legame straordinario di fiducia sanno insegnarti il popolo degli anima-li. Fossimo in grado anche noi di affidarci, appunto, scopriremo che il nostro viaggio era deciso da tempo nel quando e nel come … il modo con cui affrontare il viaggio lo decidiamo noi in base a ciò che ci siamo portati dietro da viaggi precedenti. Ti ricordo che quanto io affermo è il mio personale punto di vista, non vuole essere la verità per nessuno. Consideralo solo un interessante punto di vista.